Il VINO si fa in Vigna! La Vendemmia 2015 alla Tenuta di Valgiano.
Come vi avevo preannunciato in questo post, venerdì 18 settembre, ho assistito alla vendemmia presso la Tenuta di Valgiano in compagnia di Stefania Storai, del blog Mina e le sue ricette del cuore, e Azzurra Mantellassi, del blog la Cucina di Azzurra.
Alla Tenuta di Valgiano i vigneti sono coltivati con metodo Biodinamico ed il grande Corno in alluminio, alto ben 11 metri che si staglia verso il cielo con la sua punta blu, ci indica che siamo arrivati!
L’Agricoltura Biodinamica si basa fondamentalmente sul principio di rispetto del terreno e il NON UTILIZZO di diserbanti, pesticidi o additivi chimici idrosolubili riuscendo a conservare, sfruttare e mantenere i terreni di coltivazione vivi, equilibrati, ricchi di principi attivi che si trasmettono a ottimi prodotti della terra, sani, ricchi e gustosi grazie alla lavorazione del terreno naturale:
dal compostaggio alla coltivazione secondo i ritmi della Luna, dal cornoletame al vortice e alla dinamizzazione (attivazione di sostanze attraverso la loro diluizione in acqua attraverso un energico mescolamento prima dell’irrorazione sul terreno), i preparati 500 e 501 ed il fondamentale rapporto dell’uomo con la natura sotto ogni suo aspetto.
Qui Saverio Petrilli, enologo della Tenuta di Valgiano, spiega in questo articolo della rivista L’Acquabuona, la sua visione personale della biodinamica.
Da leggere, assolutamente ! Per ottenere ottimi vini, la selezione preliminare è fatta direttamente in vigna. A metà settembre i migliori grappoli d’uva maturi vengono raccolti a mano, disposti in piccole cassette e trasferiti sul nastro trasportatore dove, mani esperte, effettuano una seconda scelta dei grappoli prima che gli acini vengano separati dai raspi. Dopo la deraspatura gli acini interi cadono direttamente in vasche dove vengono pigiate con i piedi.
La fermentazione avviene in piccoli tini di legno (1000-3000 litri)…. Le macerazioni delle vinacce durano da 6 a18 giorni, secondo i vigneti e l’annata. Il metodo di lavoro viene impostato in modo da evitare eccessive estrazioni; le uve di Valgiano sono già molto ricche di colore e tannino, pertanto, una volta ottenuta la caratterizzazione aromatica dei vini, si svina (info dal sito Tenuta di Valgiano).
Tenuta di Valgiano, Palistorti rosso e Palistorti bianco sono la pura espressione del territorio nella maniera più naturale possibile ed ogni anno, i vigneti della Tenuta donano un prodotto unico, diverso dall’anno precedente (per la scheda tecnica di ogni vino cliccate qui).
La raccolta di quest’anno promette un buon vino grazie alle abbondanti piogge che da primavera a giugno hanno nutrito il terreno e grazie alle giornate di caldo sole che fino a metà settembre hanno maturato i grappoli d’uva alla perfezione a tutto vantaggio di un buon bilanciamento tra zuccheri e acidità, fondamentali per un ottimo vino.
Durante le pigiatura dell’uva ci hanno fatto compagnia Diana Tejera ed Ersilia Prosperi con la loro musica e la canzone dedicata all’evento La stagione fuori moda di Valgiano.
Abbiamo degustato i vini della Tenuta accompagnandoli alle preparazioni dello Chef Cristiano Tomei de L’Imbuto a base di mosto e molto apprezzato i prodotti Slowfood della Garfagnana proposti da Andrea del Vecchio Mulino Osteria.
Qui un po’ di storia della Tenuta, un breve lezione di Biodinamica ed il bellissimo panorama!
A presto.
Giuseppina Buti